L'Opera don Calabria di Roma organizza per il 6 febbraio un convegno sulla scheda di valutazione multidimensionale S.Va.M.Di.
Il convegno si terrà il 27 febbraio, dalle ore 9 alle ore 14, presso la sede in Via Soria 13.
La S.Va.M.Di. è una Scheda di Valutazione Multidimensionale per le persone con disabilità. Realizzata dalla Regione Veneto con il supporto del Centro Polifunzionale don Calabria di Verona, viene utilizzata da tutte le ULSS del Veneto dal 2007.
La Regione Lazio con deliberazione del Commissario ad acta Nicola Zingaretti ha adottata tale scheda dopo che la Regione Veneto - su richiesta – ne ha acconsentito l’utilizzazione. L’obiettivo di questo seminario è quello di conoscere e approfondire le potenzialità della scheda S.Va.M.Di.
Ci avvarremo prima di tutto dell'originale lectio magistralis del dott. Marco Piccoli, del Centro don Calabria di Verona, che - su incarico della Regione Veneto - ha seguito la sperimentazione della scheda S.Va.M.Di. sul territorio della Regione Veneto e ne ha realizzato anche una versione informatizzata che è stata recentemente adottata dalla Regione Valle d’Aosta.
Il lavoro di sperimentazione portato avanti in Veneto, ha reso possibile l’elaborazione di un algoritmo in grado di restituire all'operatore un profilo del funzionamento della persona, rendendo possibile in tal modo la definizione di coerenti progetti di vita personalizzati, da attuare ponendo attenzione alle variabili prodotte dalle complesse relazioni con i contesti di vita, che - come è noto - possono rappresentare l'imprevedibile evenienza dell'essere o facilitatori o barriera del bene-essere della persona.
Oltre a dare elementi puntuali per una programmazione regionale e territoriale dei servizi per le persone con disabilità, con la S.Va.M.Di. è possibile: esprimere valutazioni oggettive ed attendibili relative al percorso ideale o compatibile per la presa in carico del soggetto da parte dei diversi servizi del territorio e verificare tutti gli ambiti di inappropriatezza potenzialmente riscontrabili nei diversi servizi del territorio.
Vogliamo, quindi. approfondire i fondamenti scientifici della Scheda e il passaggio da una dimensione descrittiva (ICF?) ad una dimensione valutativa. Vogliamo infine discutere delle conseguenti dimensioni organizzative:
Si tratta di una scheda di valutazione, che applica l’architettura di ICF alle Persone con disabilità di età compresa fra 16 e 65 anni.
È stata realizzata e validata, dopo anni di sperimentazione dalla Regione Veneto, e della stessa esistono diverse versioni (sia cartacee che informatizzate), l’ultima delle quali è stata adottata dalla Giunta Regionale Veneto con DGR 1804/2014.
Diverse Regioni italiane, oltre al Veneto, hanno deliberato l’adozione della scheda S.Va.M.Di. (nelle diverse versioni più o meno aggiornate), quali la Valle d’Aosta, la Calabria, la Campania, la Puglia ed ora il Lazio.
Oltre alla versione cartacea esistono anche due versioni web:
(Documenti in arrivo)
Il sistema di profilazione elaborato dal Centro Don Calabria di Verona (ICF-PROFILI) restituisce ai valutatori/compilatori una serie di elaborazioni grafiche che facilitano la lettura e la descrizione sia delle Funzioni e Strutture Corporee, sia del Funzionamento del soggetto nella sua interazione con i contesti di vita (Fattori Ambientali).
Si riportano di seguito due esempi di profilazione riferiti a due casi reali cui sono stati assegnati nomi di fantasia (Giuseppe Garibaldi e Luciano Sbrodola).
Il Profilo di Funzionamento, in particolare, è la base analitica per la elaborazione del progetto di vita personalizzato.
Si tratta di strumenti molto simili alla SVAMDI che raccolgono una selezione di codici ICF applicabili rispettivamente a bambini di età compresa fra i 6 ed i 12 anni e a ragazzi di età compresa fra i 13 ed i 18 anni.
Sono schede realizzate dal Centro Don Calabria di Verona delle quali esiste sia la versione cartacea che quella informatizzata.
La versione web permette di ottenere automaticamente, come per la scheda SVAMDI, il profilo delle Menomazioni ed il Profilo del Funzionamento.
Quest’ultimo rappresenta una analisi indispensabile per la costruzione del PEI.
La scheda ed il sistema di elaborazione dei profili possono essere utilizzate da insegnanti, educatori, psicologi, neuropsichiatri ed altri specialisti in applicazione delle Linee guida del Ministero dell’Istruzione.