la creazione di progetti di inclusione socio lavorativa, richiamando la convergenza di tutte le agenzie coinvolte attraverso la costituzione in Provincia di un tavolo permanente: Enti Locali, Centri per l’impiego, COL, Cooperazione sociale, ASL, Rappresentanze delle persone con disabilità, Organismi dei datori di lavoro;
l’istituzione in ogni municipio del SILD (Servizio per l’Inclusione Lavorativa dei Disabili - secondo la legge regionale n. 27/ 2009) in rete con Provincia, Dipartimenti comunali e Organismi di 3º settore;
il potenziamento dell’offerta formativa per le persone con disabilità o con disagio mentale, con garanzia di accessibilità anche alle nuove tecnologie;
lo studio di percorsi di orientamento che definiscano le competenze di ogni persona, diversificando le forme di inclusione (stage finalizzati all’assunzione, inserimenti senza finalità di assunzione con relativa borsa lavoro a carico dell’Istituzione inviante);
il sorgere di patto di solidarietà tra le Istituzioni e le Aziende profit;
l’attuazione alla deliberazione della Giunta Capitolina n. 124 del 23 aprile 2009 per la creazione di un elenco speciale di cooperative sociali di tipo B ai sensi della legge numero 381/99, con riserva almeno il 5% (quota/anno) delle forniture di beni e servizi da destinare a tali cooperative;
la promozione di imprese sociali integrate (fattorie sociali a valenza riabilitativa e inclusiva, laboratori artigiani integrati, cooperative sociali di tipo B, ecc.);
l’attuazione dell’albo regionale di soggetti competenti e di provata esperienza per l'inclusione mirata, secondo la legge 27/2009 della Regione Lazio.