ROMA 21 Novembre 2012 – L’Opera don Calabria di Roma, attenta da sempre alle povertà emergenti e da anni impegnata per la promozione dell’integrazione e dell’inclusione lavorativa dei disabili, vuole proporsi oggi quale laboratorio di iniziative culturali e politiche che favoriscano riflessione e dibattito sul tema del disagio mentale. Nella felice concomitanza della celebrazione di 80 anni di presenza nella “città eterna”, invita amici, cittadini, esperti e giornalisti a una tre-giorni di incontri e discussione, oltre che di festa, presso la sede di Via Gian Battista Soria, nel cuore del quartiere di Primavalle. Nell’ambito dei numerosi eventi, particolare rilievo avranno, nella mattinata di venerdì 23 novembre, le presentazioni dei libri “La sopravvivenza del ragno, ovvero del buon uso della libertà” di Ruggero Piperno, Daniele D’Orazio – il testo fotografico frutto dell’esperienza di Articolo 3, un laboratorio di inclusione lavorativa dell’Opera don Calabria, e di “Se questa è una donna”, narrazioni di vittime di tortura, di Luca Attanasio, oltre all’istituzione del Premio “Le Porte del Lavoro”, creato dall’Opera don Calabria, che verrà assegnato a imprese, organismi di mediazione e singoli operatori, distintisi nell’opera di inclusione lavorativa di disabili. Sarà inoltre l’occasione di fare il punto sul percorso del Forum “Formazione e Lavoro per Persone con Disabilità” e di lanciare le attività della Cooperativa di inserimento soggetti svantaggiati “Ampio Raggio”. Don Antonio Mazzi, inoltre, presente nella mattinata di domenica 25, assieme a vari altri interlocutori che faranno una rievocazione del “Collegino”, sede storica dell’Opera don Calabria di Roma, parlerà del progetto “Educatori senza Frontiere”.